La coppia in psicoterapia strategica
A chi non è mai capitato in una relazione di coppia di sentirsi dire “tu non mi capisci!” oppure “sei tu che non mi ascolti!”; queste espressioni sono caratteristiche di un processo comunicativo che la coppia mette in atto quando si accende un conflitto oppure quando semplicemente non si riesce ad esprimere i propri bisogni.
Molte persone chiedono di intraprendere un percorso di terapia di coppia proprio a causa di problemi di comunicazione che generano conflitti e infine un progressivo allontanamento reciproco.
Molto spesso i partners finiscono per vivere in solitudine nella stessa casa, evitando i momenti di condivisione, vivendo all’interno di un proprio microcosmo entro il quale far fruire pensieri, frustrazioni, emozioni. Si arriva così a sperimentare una impasse dalla quale può essere difficile uscirne.
Così…
Si può bussare alla porta dello/a psicoterapeuta.
Tra le prime ed importanti premesse da fare una volta iniziato il percorso terapeutico c’è quella che non esiste una coppia “sbagliata” o “giusta”, piuttosto esiste una coppia che ha un suo personale equilibrio; ogni sistema familiare ha un suo funzionamento.
Il/la terapeuta ha il ruolo di far emergere le risorse della coppia senza mai perdere di vista le caratteristiche individuali e senza mai essere giudicante. Riattivando le capacità di ognuno, che spesso per molto tempo vengono insabbiate da vissuti di rabbia, paura, incomprensione, si arriva ad ottenere un riconoscimento reciproco, come se le persone riscoprissero le caratteristiche per cui si sono scelte.
Altro compito dello/a psicoterapeuta è quello di favorire il contatto emotivo nella coppia, ad esempio attraverso esercizi prescritti ad hoc, arrivando così a riconoscere le emozioni che si provano nel quotidiano e a saperle gestire, insieme, al meglio. Apparirà più verosimile alla coppia che quegli schemi relazionali messi in atto fino a quel momento possono cambiare e che la relazione ha delle nuove possibilità.
E’ molto importante chiarire alle persone che è necessario lavorare insieme, come una squadra, per ottenere un cambiamento. Il cambiamento bisogna che accada nella vita di tutti i giorni più che nella stanza della terapia. Quindi, il terapeuta chiede di provare, nella vita di tutti i giorni, nuovi modi di dire, pensare, fare o parlare relativi alla situazione che ha portato a consultarsi. Queste esperienze apriranno nuove possibilità nella situazione problematica. Molto spesso troveranno autonomamente la soluzione, in base a quello che saranno in grado di vedere ed esperire nella loro vita, da una differente prospettiva.[1]
[1] Garcia, T. (2004). Qualche Tecnica di Terapia Breve Strategica Sistemica per la Terapia di Coppia. Istituto Gregory Bateson, Liegi, Belgio: Rivista Europea di Terapia Breve Strategica e Sistemica N. 1 – 2004